Il Ganoderma lucidum ( G. lucidum ) è stato ampiamente utilizzato per i suoi benefici per la salute come fungo medicinale commestibile e tradizionale per migliaia di anni nei paesi asiatici. Attualmente è utilizzato come alimento nutraceutico e funzionale grazie ai suoi principali composti bioattivi, polisaccaridi e triterpenoidi. Il G. lucidum mostra un’ampia gamma di impatti epatoprotettivi in vari disturbi epatici, come cancro epatico, steatosi epatica non alcolica (NAFLD), malattia epatica indotta dall’alcol, epatite B, fibrosi epatica e danno epatico indotto da tetracloruro di carbonio (CCl4) e α-amanitina. G. lucidum protegge il fegato attraverso un’ampia gamma di meccanismi che includono la modulazione degli enzimi epatici di fase I e II, la soppressione della β-glucuronidasi, azioni antifibrotiche e antivirali, la regolazione della produzione di ossido nitrico (NO), il mantenimento dell’omeostasi del calcio epatocellulare, attività immunomodulatoria e rimozione dei radicali liberi. G. lucidum potrebbe rappresentare un approccio incoraggiante per la gestione di varie epatopatie croniche e i suoi potenziali meccanismi lo rendono un agente distintivo quando usato da solo o con altri farmaci e applicato come alimento funzionale, integratore nutraceutico o adiuvante alla medicina moderna. Questa revisione riassume le proprietà epatoprotettive di G. lucidum con i suoi vari meccanismi di azione su diverse patologie epatiche. Le sostanze biologicamente attive derivate da G. lucidum sono ancora in fase di studio per i loro potenziali benefici nel trattamento di diverse patologie epatiche. Nel link lo studio completo: https://www.mdpi.com/2072-6643/15/8/1874


