
La malattia di Alzheimer (AD) è un disturbo neurodegenerativo ad alta incidenza, caratterizzato da deterioramento cognitivo, perdita di memoria e anomalie psichiatriche. Il Ganoderma lucidum è un famoso fungo medicinale con una lunga storia di assunzione alimentare, contenente vari componenti bioattivi, ed è stato documentato che esibisce effetti antiossidanti, antinfiammatori, antitumorali, anti-invecchiamento e immunomodulatori, tra gli altri. Nel link lo studio completo: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0753332224001033

Ganoderma lucidum (
G. lucidum ) è stato utilizzato per secoli nei paesi asiatici per curare varie malattie e per promuovere la salute e la longevità. Studi clinici hanno dimostrato gli effetti benefici del
G. lucidum come terapia adiuvante alternativa nei pazienti oncologici senza tossicità evidente. I polisaccaridi
del G. lucidum (GLP) sono il principale componente bioattivo negli estratti idrosolubili di questo fungo. Prove da studi
in vitro e
in vivo hanno dimostrato che il GLP possiede una potenziale attività antitumorale attraverso effetti immunomodulatori, antiproliferativi, pro-apoptotici, antimetastatici e anti-angiogenici. Qui, riassumiamo brevemente questi effetti antitumorali del GLP e i meccanismi sottostanti.
Lo studio completo https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6624854/

L’attuale stile di vita e le abitudini alimentari degli ultimi 50 anni hanno portato a un aumento esponenziale delle malattie metaboliche croniche come il diabete, le malattie cardiovascolari, neurodegenerative e il cancro. Il dismetabolismo, la steatosi epatica e l’infiammazione di basso grado sono malattie considerate pandemiche.
Il microbiota intestinale gioca un ruolo da protagonista nella patogenesi dell’obesità e dei dismetabolismi. In particolare, metaboliti microbici come gli SCFA (short-chain fatty acids) prodotti in quantità inadeguata, I lipopolisaccaridi (LPS), il metano e il TMAO (trimethylamine oxide) possono contribuire allo sviluppo di condizioni di infiammazione di basso grado, obesità, alterazione del profilo lipidico, steatosi epatica, resistenza insulinica e possono promuovere l’aterosclerosi aumentando il rischio cardiovascolare.
Migliorare l’alimentazione è fondamentale, in quanto ciò che mangiamo nutre il microbiota e decide le sue modificazioni, ma alcuni supplementi nutrizionali possono aiutare a recuperare e a mantenere l’omeostasi del microbiota intestinale. In particolare, la regolazione del sistema immunitario intestinale e la modulazione dell’asse intestino cervello hanno dimostrato un potenziale senza precedenti nel trattamento dell’obesità dismetabolica.
Il Ganoderma lucidum è un fungo millenario, utilizzato tradizionalmente nella medicina orientale tradizionale, un super-cibo con effetti antinvecchiamento e di controllo dell’infiammazione.
L’estratto etanolico (triterpeni, ergosteroli, metaboliti secondari solubili in alcool) è stato studiato su topi obesi sottoposti a una dieta ipercalorica (ricca in zuccheri e grassi) e ha dimostrato effetti molto interessanti sul microbiota e sul metabolismo.
Una dieta ricca di zuccheri determina danni ai vari tessuti (intestino, fegato, pancreas e cervello). A livello cerebrale, i topi obesi evidenziavano una riduzione del numero di neuroni e una maggiore neuroinfiammazione rispetto al controllo normopeso. Il trattamento con Ganoderma lucidum ha permesso di migliorare lo stato del parenchima cerebrale, recuperando neurogenesi e plasticità neuronale e riducendo la neuroinfiammazione.



